EnogastronomiaUna tradizione radicata nella terra

Nel corso dei secoli si è sviluppata, grazie alle caratteristiche del suolo vesuviano, una passione per la coltivazione dell’uva e la produzione di vini.
Gli storici vitigni Piedirosso, a bacca rossa, e Coda di Volpe, a bacca bianca, rappresentano la testimonianza vivente di questa passione.

Lo storico Plinio il Vecchio menzionò questi vigneti nel suo Naturalis Historia, descrivendo un vitigno adatto all’allevamento a pergola e la Colombina, successivamente detta “Piedirosso”, fra i vitigni più diffusi in quell’epoca. 

Oggi questi vigneti producono celebri vini protetti dalla certificazione D.O.C. come la D.O.C. Vesuvio e le D.O.C. Vesuvio bianco e Lacryma Christi del Vesuvio.

Un’ altra produzione tipica della zona del Vesuvio è quella della frutta secca, infatti le principali aziende del settore hanno sede proprio di Campania.

Nate nel dopoguerra, le aziende esistenti basano la loro produzione su un’antichissima tradizione locale di essiccazione e conservazione della frutta, in particolare di noci, nocciole e castagne del Monte Somma.

Tra le varietà locali si evidenziano la noce sorrentina, considerata la più pregiata d'Italia, la noce del Vesuvio, la nocciola Tonda Bianca e la Tonda Rossa e infine le Castagne del Sacerdote. Queste ultime sono caratterizzate da una particolare e antica tecnica di conservazione che consente di non alterare, nel tempo, le proprietà del prodotto.

La Campania, soprattutto la città di Napoli, non è solo ricca di storia, arte e paesaggi ma è anche di piatti oramai famosi in tutto il mondo. Il principale è la pizza, nata per compiacere la Regina Margherita alla fine del 1800 e da cui prende il nome.

Fra i piatti di mare, invece, sono celebri i paccheri allo scoglio e il polpo affogato mentre fra i piatti di terra possiamo annoverare la caprese, un piatto tipico estivo con pomodoro e mozzarella di bufala, e la frittata di spaghetti, preparata per le scampagnate all’aperto. Infine non si può non nominare il dolce tipico campano che delizia ogni palato: il babà.